Importanti modifiche fiscali in Svizzera a partire da gennaio 2025 + modifiche alle aliquote fiscali
A partire da gennaio 2025, in Svizzera entreranno in vigore importanti modifiche fiscali, che interesseranno in particolare il settore del commercio elettronico. Per i rivenditori online che operano in Svizzera o servono i clienti locali, è fondamentale informarsi tempestivamente sulle nuove normative e prepararsi ad affrontarle. In questo post del blog, diamo un'occhiata alle più importanti modifiche fiscali che verranno implementate nel 2025 e all'impatto che avranno sull'e-commerce svizzero.
Una questione centrale del diritto fiscale svizzero a partire dal 2025 è l'introduzione di un obbligo IVA per i rivenditori online stranieri che consegnano merci in Svizzera. Fino ad ora, le società straniere erano esentate dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) se le loro consegne erano inferiori a una determinata soglia. Tuttavia, questo regolamento sarà modificato a partire da gennaio 2025.
I negozi online esteri che generano un fatturato annuo di oltre 100.000 CHF dalle vendite ai consumatori in Svizzera devono ora riscuotere l'imposta sul valore aggiunto (IVA) svizzera dell'attuale 7,7% sui loro beni e servizi e trasferirla alle autorità fiscali svizzere. Ciò vale anche per i fornitori di prodotti e servizi digitali, come software, e-book e servizi di streaming.
Punti chiave:
Un altro aspetto importante delle modifiche fiscali riguarda l'adeguamento delle aliquote IVA. A partire da gennaio 2025, la Svizzera avrà nuove aliquote fiscali, che avranno un impatto sull'intero settore del commercio elettronico. L'aliquota IVA regolare verrà aumentata dal 7,7% all'8%. Questo adeguamento si applica a tutti i beni e servizi che non sono soggetti ad aliquote fiscali ridotte.
Dettagli delle nuove aliquote fiscali:
Per i rivenditori online, ciò significa che potrebbe essere necessario modificare i prezzi visualizzati nei loro negozi online. Questi adeguamenti dei prezzi richiedono una rapida implementazione, poiché tutti i prodotti e servizi interessati devono essere fatturati secondo le nuove aliquote fiscali a partire dal 1° gennaio 2025. I commercianti devono assicurarsi che i loro sistemi e processi di pagamento siano aggiornati per calcolare correttamente la nuova aliquota fiscale.
La procedura di inversione contabile, in base alla quale il destinatario del servizio (e non il fornitore) deve l'imposta sul valore aggiunto, sarà estesa anche in Svizzera a partire da gennaio 2025. Per i servizi transfrontalieri tra aziende (B2B), il destinatario del servizio diventa soggetto passivo in Svizzera.
Ciò significa che le aziende svizzere che utilizzano servizi esteri devono pagare l'IVA direttamente alle autorità fiscali svizzere invece di farla riscuotere dal fornitore straniero. Questo regolamento semplifica il trattamento per i fornitori di servizi stranieri e allo stesso tempo garantisce che la Svizzera possa far valere direttamente i propri crediti fiscali.
Effetti sull'e-commerce:
La Svizzera sta inoltre introducendo uno sgravio per le società più piccole che in precedenza erano esentate dall'IVA. A partire da gennaio 2025, la soglia per l'esenzione dall'IVA sarà aumentata a 150.000 CHF. Ciò significa che le aziende con un fatturato annuo inferiore a 150.000 CHF non sono tenute a pagare l'IVA purché non superino tale soglia.
Questo cambiamento andrà in particolare a vantaggio delle piccole imprese e start-up di e-commerce, che dovranno svolgere meno lavoro amministrativo purché rimarranno entro la nuova soglia.
Con il crescente utilizzo di mercati online come Amazon, eBay e altre piattaforme, anche la responsabilità fiscale per gli operatori dei mercati viene riregolamentata. A partire dal 2025, gli operatori dei marketplace in Svizzera devono garantire che l'IVA sia pagata correttamente sulle piattaforme. Ciò significa che gli operatori delle piattaforme possono essere responsabili delle transazioni tra terzi e utenti finali se tali transazioni superano determinate soglie.
Il presente regolamento si applica in particolare ai marketplace che offrono venditori internazionali dall'estero, poiché i gestori dei marketplace sono anche responsabili della riscossione e del pagamento dell'IVA.
Le modifiche fiscali a partire da gennaio 2025 richiedono una preparazione approfondita da parte delle società svizzere di e-commerce. Le misure più importanti che gli imprenditori dovrebbero ora intraprendere includono:
Le modifiche fiscali a partire da gennaio 2025 avranno effetti di vasta portata sul mercato svizzero dell'e-commerce. Solo chi affronta le nuove normative in una fase iniziale e adatta i propri processi aziendali può continuare a operare senza intoppi nella concorrenza internazionale e tenere traccia dei propri obblighi fiscali.
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